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Alimentazione e Body Building – pazzie e schifezze

Solitamente, quando si parla di alimentazione e Bodybuilding, lo si fa quasi sempre in maniera molto dettagliata… si parla di sacrifici, di conteggio dei macronutrienti, di eventuali strategie particolare in base agli obiettivi ecc. In questo simpatico post, vorrei invece raccontare di alcune delle più assurde abitudini alimentari (o forse meglio chiamarli “esperimenti”) che a volte, soprattutto in passato, si sono lette o sentite nelle interviste di alcuni campioni.

Ovviamente la maggior parte dei ragazzi concorderanno che il fisico dei migliori bodybuilder professionisti sia enorme, tanto da lasciare a bocca aperta, soprattutto per i neofiti o per chi comunque ci si avvicina per la prima volta a questa disciplina. Chi invece è totalmente estraneo a quest’ambiente li giudica spesso in maniera molto critica, fino a definirli quasi “fenomeni da baraccone”.

Io ritengo che in ogni caso, a prescindere dai propri interessi e preferenze, ci voglia sempre rispetto per ogni tipo di disciplina, soprattutto quando i protagonisti ci mettono tanta passione, impegno e sacrifici… Semplicemente, a volte, credo che si dovrebbe evitare di commentare qualcosa che non ci interessa o che si conosce.

Detto ciò, risulta evidente che, vista la mole estrema ed estrema definizione, quando si parla di personaggi che ruotano attorno a competizioni come Mr. Olympia e simili, si tratta sempre di soggetti “amplificati“. In realtà, oggi il doping esiste praticamente ovunque, dalla gara di paese, a quelli che nemmeno gareggiano. Ed esiste anche in molti altri sport (quasi tutti), solo che “non si vede”…

Qui però non approfondiamo il discorso doping  con i vari problemi annessi ma parliamo di pazzie alimentari. Sì, perché molto spesso, dietro questi colossi che vedi posare ad esempio proprio sul palco di Mr. Olympia o dell’Arnold Classic, ecc. possono nascondersi alcune abitudini o pratiche alquanto folli e alcune volte addirittura nauseanti, riguardo la loro alimentazione da Bodybuilding. Soprattutto se si parla di personaggi del passato recente.

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In primo luogo vorrei citare uno dei miei preferiti di qualche anno fa, il tedesco Günter Schlierkamp, il quale aveva rilasciato una dichiarazione inerente ad una sua totale confusione con un approccio alla deplezione (eliminazione) dei carboidrati da eseguire nei giorni precedenti la gara.

alimentazione e body building

Ricordo che disse di aver letto queste informazioni su un testo americano e fu costretto innanzitutto a tradurlo nella sua lingua (Tedesco), dopodiché fece comunque una gran confusione. Eliminò del tutto i carboidrati e qualunque alimento ad eccezione del tacchino. Ben presto si sentì malissimo! Sicuramente per la mancanza di macro e micronutrienti, oltre che ad opera della chetosi, ma ricordo che vinse comunque la gara. Indubbiamente, in questi casi, la genetica favorevole, unita alle pratiche farmacologiche, sono state le uniche cose a mantenerlo in gara.

Ci fu poi un altro bodybuilder enorme di cui ora non ricordo il nome, che disse di mangiare il rognone (rene) di agnello crudo perché convinto che lo avrebbe fatto crescere molto di più, in quanto ricco di ferro, proteine e vitamine del gruppo B. Ovviamente la cosa faceva uno schifo tremendo, ma lui piuttosto di continuare a buttare giù quella roba terribile, iniziò a frullarla per poterla ingoiare più rapidamente. In seguito, dopo aver capito che questa pratica era del tutto inutile, si dedicò a semplici frullati proteici con dei gusti decisamente più abbordabili.

Una chef dietetica disse poi di andare avanti solo a tonno. Passò un periodo intero nella preparazione per una gara, in cui non mangiò altro che tonno. Ricordo che disse addirittura di “sentirsi puzzare di tonno”! Aveva talmente voglia di gelato in quella fase che dopo la gara perse totalmente il controllo, strafogandosi letteralmente e finendo per aumentare di dieci chili!

Questo non è molto lontano da alcune situazioni che si possono riscontrare ancora oggi nell’ambiente delle gare. Quando un atleta disputa la sua gara e termina così il periodo annesso, se subito dopo la competizione, vorrebbe andare in pizzeria e farsi fuori 8 pizze, semplicemente quel soggetto ha sbagliato preparazione!

Un conto è aver voglia di fare uno sgarro, mangiarsi una pizza, un piatto di pasta o quel che è… ma quando si vorrebbe tirare giù il mondo, è perché si è sbagliato approccio. Troppe privazioni inutili! Con le conoscenze alimentari che abbiamo oggi, non è più necessario seguire certi approcci provenienti da preparazioni vecchia scuola (no carbo, no sodio, no acqua ecc) e supportate praticamente solo dai farmaci.

Tornando ai nostri bodybuilder e alle loro follie alimentari, hai mai sentito parlare dei mega frullati di Mike Matarazzo?

alimentazione e body building

Ricordo che nei tempi in cui faceva massa, aveva inventato una sorta di frullati bomba, in cui infilava dentro tutto ciò che fosse consentito ingerire in quella fase. Utilizzava il frullatore industriale in cui sua madre faceva la pasta e ci buttava dentro cinque o sei uova, tre o quattro scatole di tonno e del succo di mela (quest’ultimo per la pectina che a suo avviso facilitava la digestione delle proteine). Questo è in ogni caso sbagliato anche solo per le uova crude e per il discorso avidina e assimilazione che avevo già affrontato in maniera specifica nell’articolo sulle uova.

Il grande Mike ci ha purtroppo lasciato nell’Agosto del 2014. Le sue scelte estreme hanno segnato in maniera irreversibile la sua esistenza. Alimentazione assurda e chimica gli hanno danneggiato pesantemente il cuore. Sento il dovere di riportare alcune sue dichiarazioni in merito:

“…perciò a tutti quei ragazzi che si trovano nell’eterna ricerca di ottenere braccia e polpacci da 50 cm o più, e a tutti quelli che sono così convinti della loro capacità di non morire mai, io dico: cambiate il vostro punto di vista.

La vostra preoccupazione dovrebbe essere quella di ottenere un corpo quanto più in salute possibile, perché l’intenzione dovrebbe essere quella non solo di arrivare fino alla vostra prossima gara o fino alla fine di un contratto di bodybuilding, ma di vivere a lungo. E a lungo, per l’essere umano, è una quantità di tempo pari al nulla. Il tempo se ne va veloce, anche più veloce quando la vostra salute se ne è andata e ormai non avete più niente per cui vivere”.

R.I.P. Mike 🙁

Anche l’immenso Ronnie Coleman, 8 volte Mr Olympia, commise l’errore di Günter sui carboidrati, arrivando a consumarne pochissimi, sempre per puntare a una definizione estrema.

alimentazione e body building

Si parla del 1997 e quell’anno mi ricordo che non arrivò neanche tra i primi sei! In seguito riprese a mangiare di tutto, compresa addirittura la pizza e ottenne un aspetto decisamente migliore, tant’è vero che l’anno dopo vinse la competizione!

Oggi, purtroppo, nonostante fosse diventato uno dei più grandi bodybuilder di tutti i tempi, conosciamo tutti la sua situazione e condizione fisica, dovuta agli infortuni e agli eccessi portati da questa vita. Vederlo camminare con le stampelle fa sempre venire il magone… Rimane comunque il rispetto assoluto per un grande atleta, la cui dedizione e forza di volontà è sempre stata qualcosa di irraggiungibile.

Infine, ricordo ancora di un altro bodybuilder che provò l’approccio dei super quantitativi di grassi al posto dei carboidrati, mettendosi a consumare tutto ciò che normalmente andrebbe evitato o limitato, come quantità spropositate di bistecche enormi e piene di grasso, vagonate di tuorli, burro, formaggio, pollo fritto… Il primo effetto collaterale che notò, fu una pelle dannatamente oleosa, disse addirittura di sentire l’olio trasudare dal corpo, sentendosi appiccicoso tutto il giorno! E non voglio pensare alle sue analisi del sangue…

In conclusione, posso dirti che molti hanno una vaga idea di come allenarsi duramente ma pochi sanno come nutrirsi in maniera adeguata.

Alimentazione e Bodybuilding devono essere due binari paralleli su cui far scorrere il treno. Ci vuole sempre equilibrio, evitando pazzie e schifezze come quelle di cui ho parlato oggi e soprattutto, rispettando il proprio corpo, senza commettere atti che potrebbero compromettere la salute… anche perché, come ha ricordato giustamente Mike, ne abbiamo una sola!

Lascia pure il tuo commento qua sotto, fammi sapere cosa ne pensi e se ti è piaciuto l’articolo condividi su Facebook!

28 commenti su “Alimentazione e Body Building – pazzie e schifezze”

  1. ciao sono antonio da napoli sono solo due messi e mezzo che faccio body building mangio di tutto la domenica e nei giorni festivi secondo te sbaglio? mi puoi dare un consiglio per aumentare massa dato che poi nn sono tanto magro sempre se puoi farmi una scaletta dei cibi da mangiare e quelli da evitare grazie

    1. Ciao Antonio, grazie per aver lasciato il tuo commento. Beh tieni presente che lasciare un giorno libero alla settimana, potrebbe servire anche per mantenere una certa “sanità mentale” 😉 per così dire… ovviamente poi ognuno dovrà badare a non esagerare con gli sgarri, anche in base alla propria struttura ma soprattutto al proprio metabolismo.

      Molti ad esempio, se tendono ad accumulare troppo grasso, tengono libero solo un pasto della domenica. Certo se si parla di vacanze, non è corretto fare bagordi per una settimana di seguito, soprattutto se la tua struttura è già leggermente in sovrappeso.

      Per quanto riguarda l’alimentazione, dev’essere bilanciata ed equilibrata che comprenda tutti i macro e micronutrienti: proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali; dovrebbe poi essere pianificata in base al tuo metabolismo. Più o meno dovrebbe mantenere queste percentuali: 50/55% carbo, 20/25% pro, 15/20% grassi.

      In linea di massima cibi buoni sono:

    2. Riso e pasta integrali, fiocchi d’avena, patate, mais… per i carboidrati.
    3. Pollo, tonno, uova, albumi d’uovo cotti, manzo magro, latticini con moderazione, eventualmente Whey… per le proteine.
    4. Noci, mandorle, nocciole olio extravergine d’oliva per i grassi.
    5. Frutta (nelle giuste quantità) e verdura a volontà.
    6. I cibi da evitare sono i fritti, i dolci, le merendine confezionate, le bibite gassate e ultra-zuccherate, i condimenti grassi come burro e maionese, gli insaccati ecc. E ovviamente tutto ciò che non si gestisce o digerisce bene.

      Saluti
      Marco

  2. grazie a te mi puoi fare una scheda alimentare con scaletta giorno di riposo e allenamento poi ti posso domandare se si puo mangiare burro di arachidi e wurstel di pollo e carne manzotin in scatolette fammi sapere? scusami x il distrurbo

    1. Ciao, la “scaletta alimentare” non si può fare così buttata per aria ma dev’essere pianificata per bene, in base ai tuoi parametri ecc., quindi o ti rivolgi ad un nutrizionista sportivo, oppure ti metti a studiare, per capire come prepararti un piano alimentare correttamente.

      Il burro di arachidi va gestito con molta moderazione, poiché contiene troppi omega-6 che sono pro-infiammatori e spesso anche una parte di grassi idrogenati che vengono aggiunti per evitare il galleggiamento dell’olio delle arachidi stesse e per renderlo più spalmabile, molto meglio consumare frutta secca vera, come noci, mandorle, nocciole ecc.

      I würstel di pollo saranno anche meglio di quelli di maiale ma io li considero comunque scarti o spazzatura. Se proprio non puoi farne a meno, puoi tenerli come piccolo sgarro, molto saltuariamente. La carne in scatola che dire… che non diventi un alimento base.

      L’importante è variare e seguire un alimentazione bilanciata sotto il profilo di tutti i macro e micronutrienti
      Saluti.

    1. Ciao Antonio, sì certo i legumi come i fagioli sono proteine vegetali che hanno un valore biologico inferiore a quelle animali in quanto sono carenti di alcuni aminoacidi. Questa carenza può essere “compensata” abbinando diversi tipi di legumi tra loro oppure legumi con cereali. Il classico esempio di pasta e fagioli rende l’idea di quello che sto dicendo, dove la pasta compensa gli aminoacidi mancanti dei fagioli e viceversa. In tal caso però bisognerà tenere presente la quota calorica proveniente da più carboidrati e che non sarà certo la stessa cosa delle proteine nobili.

    1. Ci sono delle formule apposta per il basale più altre per stabilire il consumo calorico per le attività. La cosa migliore sarebbe che tu ti facessi fare una BIA (biompedenziometria) con calcolo del basale.

    1. Antonio, ma la pasta la puoi consumare cmq quando ti pare, purché sia compresa nel carico dei carboidrati della giornata. Certo sarebbe molto meglio scegliere principalmente altre fonti, come riso, patate, avena, mais ecc. Generalmente si può mantenere un giorno a settimana libero ma con un minimo di riguardo. Se poi si notano dei peggioramenti evidenti allora anche solo un pasto libero a settimana, cercando sempre di far rientrare tutto nel proprio piano alimentare.

  3. marco come la vedi la simmenthal da mangiare poi i legumi tipo fagioli va bene mangiarli con l avena ? scusami del fastidio grazie

    1. Ciao Antonio e ben tornato.
      La Simmenthal la vedo come una risorsa estrema di emergenza…ma francamente la eviterei! Se vuoi un consiglio fatti un macellaio di fiducia e consuma carne di qualità, visti i tempi che corrono. Io ad esempio non compro la carne al supermercato e preferisco sapere quello che mangio. Per quanto riguarda l’associazione dei cibi, legumi e cereali sono una buona accoppiata, meglio ancora mais e fagioli. L’avena è un ottimo alimento per chi pratica attività sportiva in quanto è una buona fonte di carboidrati a lento rilascio e non crea eccessivi picchi d’insulina.
      Saluti

  4. Marco cosa ne pensi dell’associazione pasta (non integrale) condita con olio (fritto), verdure(a parte) e fagioli (a parte)? Purtroppo son costretto almeno per il pranzo a seguire la “dieta” della mia amante onde evitare che si incazzi troppo. Al limite potrei recuperare a cena escludendo totalmente carboidrati ed eventualmente ridurre pure i grassi (di ogni tipo)?

    1. Ciao Mirko!
      Grazie per aver lasciato il tuo commento.
      L’associazione pasta, fagioli e verdure è corretta anche perché in questo modo viene completato il profilo aminoacidico che altrimenti sarebbe carente da una o dall’altra parte (cereali + legumi)
      Per quanto riguarda il discorso olio fritto, mi vengono i capelli dritti solo a nominarlo, sarebbe più opportuno aggiungere olio extravergine d’oliva a crudo direttamente sulla pasta.
      Ok per quanto riguarda niente carboidrati la sera e comprendendo una piccola parte di grassi buoni, mono e polinsaturi.
      Saluti
      Marco

    1. Alessandro i wurstel sono un pessimo alimento; si potrebbero definire un “non alimento” e se tu vedessi come vengono assemblati ti passerebbe la voglia di mangiarli. Quindi te li sconsiglio vivamente, ma non solo per la palestra, in generale!
      Concentrati su alimenti veri, naturali e non lavorati come carne, pesce e uova di qualità, questo per ciò che riguarda le fonti proteiche.
      Saluti
      Marco

  5. Salve, Marco mi chiamo Francesco e sono un suo grande estimatore. Tralasciando la confusione che c’è in giro e convinto della bontà del cibo sano, vorrei sapere cosa ne pensa sul consumo Moderato do burro d’arachidi, nocciolata e marmellate 100% frutta a colazione.

    1. Ciao Francesco, ti ringrazio molto per la stima nei confronti del mio lavoro.

      Io non considero il burro di arachidi un buon alimento e per dir la verità nemmeno le arachidi in sé…Spesso purtroppo nell’ambiente Fitness e Bodybuilding, si tende invece a farne un po’ un abuso. 

      Va poi ricordato che molti (quasi tutti) considerano le arachidi frutta secca, ma pochi ricordano o sanno che in realtà si tratta di legumi…ed è anche per questo infatti che il contenuto proteico è più elevato, ma trattasi di proteine incomplete. Diciamo che chi consuma arachidi e burro di arachidi, solitamente lo fa per i grassi e le calorie in generale, non per le proteine.

      Tuttavia ripeto, non si tratta di un alimento di grande qualità…anzi…Le arachidi hanno proprietà poco favorevoli, in quanto troppo ricche di omega 6 a scapito degli omega 3, il che porta un disequilibrio tra questi acidi grassi (problema già fin troppo presente nell’alimentazione odierna) e un possibile aumento dei processi infiammatori.

      Sono molto acide e inoltre sono praticamente quasi tutte tostate e la tostatura altera la struttura dell’alimento, in particolare delle proteine.

      Alla luce di questo si tratta di un alimento da usare con molta moderazione per chi ne va matto…ma per quanto mi riguarda sarebbe anche da evitare. Meglio consumare piuttosto frutta secca vera, non tostata, le classiche noci sono tra le migliori come equilibrio. 

      Ci si può preparare volendo anche un burro di mandorle o di noci o altra frutta secca, fatto in casa.

      E in ogni caso anche la frutta secca va comunque consumata con moderazione (nell’ordine dei 30-40 g al giorno).

      Se per la nocciolata intendi qualcosa tipo Nutella, beh direi proprio di no! Esistono invece eventualmente creme spalmabili artigianali, magari a base di fondente, che potrebbero essere prese in considerazione. Sempre ovviamente con la dovuta moderazione. 

      Marmellate senza zuccheri aggiunti, o composte di frutta, o fatte in casa, non ci sono grossi problemi, purché le si facciano rientrare nei propri calcoli quotidiani e che non ci si faccia fuori mezzo barattolo per volta.

      Saluti e buon allenamento!

  6. Ciao, tra 9 giorni disputerò 2 gare di body building e a volte mi capita di cambiare la fonte di lipidi con anzichè 10 gr di olio extra vergine con 10 o 20 gr di burro d’arachidi. Secondo te può rovinarmi la condizione?

    1. Ciao Matteo, come detto in altri commenti e contenuti vari, non sono un amante del burro d’arachidi e nemmeno delle arachidi in se per diverse ragioni… Detto ciò se ci si limita a farlo saltuariamente, con quantitativi così contenuti e si rispettano comunque i propri macro, non ci dovrebbero essere particolari problemi in tal senso.
      In bocca al lupo per le tue gare!

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