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Motivazioni per dimagrire. Una storia di successo

Motivazioni per dimagrire

Ciò di cui sto per parlare, sembrerebbe la solita americanata… ma può essere invece letto come un interessante incentivo a convincersi che, amare se stessi e trovare le giuste motivazioni per dimagrire, significa in primis scegliere di vivere bene! Questo al di là di ostacoli, problemi, debolezze, scelte, preferenze ecc., tutte cose superabili in fondo, di qualsiasi entità siano, come ci mostra Tony nella storia che sto per condividere.

Sono incappato per caso in un video che racconta una storia in cui la perseveranza e la costanza la fanno da padrone. Perseguire un obiettivo e non mollare, focalizzarsi su di esso, senza lasciarsi abbattere da tutto il resto.

Una grande storia di motivazione al cambiamento… in questo caso, di motivazioni per dimagrire.

motivazioni per dimagrire

Tony Mims, dopo anni e anni di eccessi alimentari, era arrivato a pesare 180 kg. Doveva essere pesato su una bilancia per furgoni e camion. Alla soglia dei 50 anni decide finalmente di cambiare vita, e la rivoluzionerà completamente, suo malgrado, partendo dal peso, passando per una compagna che non lo sostiene e lo induce ad andarsene addirittura a vivere in auto per alcuni mesi.

E poi la morte del figlio disabile… un anno intenso, pesantissimo, ma al concludersi del quale il vincente è lui, dopo aver portato al 50% il suo peso, rispetto a quello di partenza.

Purtroppo su YouTube non è più disponibile la puntata intera (durava più di un’ora) ma mi auguro comunque che questo  piccolo riassunto e questo mio breve articolo, possano rendere l’idea della storia e che sia un esempio per darti una spronata in generale nella vita.

PUNTA allo scopo, visualizza la fine, persegui l’obiettivo. E quando vorresti mollare… ricordati sempre perché avevi inziato!

Uno che pesava 180kg determinatissimo. In 90 giorni ne ha persi 45! E il cui obiettivo era quello di arrivare almeno a 100 kg per poi sottoporsi ad un’operazione chirurgica per rimuovere la pelle in eccesso.

Il suo percorso consiste ovviamente innanzitutto in una rivoluzione totale dell’alimentazione e poi in un programma di allenamento che lo porta indubbiamente a lavorare con la ghisa per aumentare e mantenere la massa muscolare e ad inserire la giusta quantità di esercizio aerobico (gli argomenti di cui parlo quotidianamente, da anni, sui miei canali di comunicazione).

motivazioni per dimagrire

La moglie, che invece fa parte di quella categoria per cui “grasso è bello”, lo critica, addirittura lo ostacola e si lamenta, invece di sostenerlo nel suo obiettivo, infatti lui la molla e decide di andarsene di casa, pur di perseguire il suo scopo, sceglie la salute (fisica e mentale).

Va a vivere in auto praticamente… ma non cede! Il suo trainer, Chris Powell, si sente quasi in colpa nel vedere quanto lui abbia stravolto la sua vita in quel modo, ma lo ammira profondamente, perché questo significa lottare. Questo significa non mollare, essere determinati su ciò che si desidera davvero!

In questo terribile periodo deve anche sopportare il dolore per la perdita di uno dei 3 figli, ma nonostante tutto non molla e raggiunge comunque il suo scopo.

Una determinazione assurda, che in uno di 180 kg non ti aspetteresti mai. Tutte le motivazioni per dimagrire possono essere racchiuse e ricercate in una storia come questa.

Alla cena di Natale e Capodanno, lui mangiava nel suo angolino broccoli e altri cibi che facevano parte della sua nuova alimentazione, mentre la famiglia si scofanava l’inverosimile! Tutte le cose più gustose, grasse e caloriche, tipiche di queste ricorrenze, che ovviamente, in una famiglia di extralarge, vengono portate ancora più all’estremo.

Dopo nove mesi i risultati sono stati sorprendenti, il suo peso era di 102 kg, ben 80 kg in meno!

Tre mesi dopo l’intervento chirurgico per la rimozione della pelle in eccesso, i suoi amici e la famiglia erano riuniti per il suo 50° compleanno e lui aveva raggiunto un peso finale di 90 kg. E inoltre, aveva trovato anche una nuova fidanzata, sicuramente più intelligente della moglie.

Da ammirare un uomo così… Un uomo che ne ha passate di tutti i colori e tutte insieme. Dallo sfratto, al divorzio, al vivere in auto, alla morte del figlio. Nonostante tutto, si è rialzato e ha perseguito il suo obiettivo fino alla fine, fino al successo.

Non mollare mai, qualunque sia il tuo problema, qualunque sia l’obiettivo che hai in mente. Solo tu puoi aiutarti, solo tu puoi trovare le vere motivazioni per dimagrire, la forza di superare tutto e farcela.

Quando si vuole cambiare per davvero, è inutile ascoltare il falso buonismo, tutti quelli che ti considerano come un “poverino”. No, non servono queste cose figlie del politically correct, non si migliora con coccole e bacini e con la compassione, ci vuole uno scrollone, un cambio radicale nella propria vita. Un supporto psicologico dovrebbe sicuramente essere preso in considerazione, ma tutto questo lo puoi trovare solo dentro di te. Credere in se stessi è la chiave di tutto.

Lascia pure il tuo commento qua sotto e se ti è piaciuto l’articolo condividilo!

4 commenti su “Motivazioni per dimagrire. Una storia di successo”

  1. Giù il cappello, e tanta stima per quest’uomo, lui dovrebbe essere un esempio per tutti noi (chriss Powell è l’immagine di ciò che vorrei diventare).

  2. Ciao Marco

    io seguo i programmi di Chris Powell e moglie e sono una coppia formidabile. Oltre a fornire programma alimentare e di allenamento, fanno anche da “psicologi” ai loro assistiti e quindi cercano di capire i problemi che vi stanno intorno e si immedesimano. Hanno molta empatia secondo me e fanno il loro lavoro con amore e passione.

    Molti PT sono preparati ma trattano il proprio assistito come un “numero”. Il ragazzo che mi segue è un po’ il mio Chris Powell, anche se non ho più molto bisogno di supporto psicologico e comunque quando ho iniziato, era anche grazie al tuo blog.

    Secondo me tu coi tuoi clienti sei come Chris Powell, si vede che ami il benessere in generale non solo per te stesso e non solo per i soldi.

    Grande Marco

    1. Ciao Alessio, ti ringrazio molto per l’apprezzamento e per aver lasciato il tuo commento.
      Come ho detto in altre occasioni, facendo questo lavoro a volte bisogna diventare anche un po’ psicologi (lungi da me voler togliere meriti ai professionisti del settore) per capire sia le ragioni che stanno dietro certe scelte e sia se le persone ti stanno dicendo la verità.
      A presto!

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